La pista di motocross ai Valenzani
Io uso l’agenda di carta. Ho ancora l’abitudine alla carta. E l’agenda di carta la uso ancora, anche se c’è la pandemonia. L’uso dell’agenda di carta, però, è diventato diverso da quello di prima. Prima sull’agenda scrivevo gli appuntamenti. Adesso uso l’agenda per prendere appunti. Così ieri non mi sono accorta che mi ero appuntata una frase: “Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì”. Rita Levi Montalcini. Quando l’ho appuntata, la frase, non sapevo ancora della pandemonia. Giuro. Ma è molto di attualità la frase di Rita Levi Montalcini. L’avevo appuntata la frase di Rita Levi Montalcini, perché ieri avevo un appuntamento in tribunale. Che poi l’appuntamento in tribunale non c’è stato perché c’è la pandemonia. L’appuntamento in tribunale era perché ho detto che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani così poi viene tantissima gente e la bottega dei Valenzani lavora di più. Che non so se dopo la pandemonia viene tantissima gente ai Valenzani. E la bottega dei Valenzani lavora di più anche con la pandemonia. In ogni caso, non si può dire che non ti piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Guai eh. E allora faccio così che non lo dico che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani perché ho paura che poi ci portano anche la Rosina in tribunale. Io però non voglio parlarvi che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani, voglio parlarvi che anche quando qualcosa non ci piace alla fine il meglio viene da lì. Io, per esempio, in tribunale, non c’ero mai stata. Ci sono stata la prima volta a febbraio sempre perché ho detto che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Che non si può dire e voi fate finta che non avete sentito. Io, che non c’ero mai stata, mi sono persa nel tribunale di Asti. Il tribunale di Asti è grande a mille. Un signore è stato gentile e mi ha accompagnato nell’aula dove dicevano che io non dovevo dire che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Il mio avvocato si chiama Aldo Mirate. Lui è un avvocato molto conosciuto. Il signore che è stato gentile e mi ha accompagnato nell’aula dove dicevano che io non dovevo dire che non mi piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani, mi ha detto: “Uhhh allora se ti difende Aldo Mirate, l’hai fatta grossa eh!”. Che di solito, Aldo Mirate non difende quelli che non gli piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Lui si annoia a difendere quelli che non gli piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Una noia siamo! Ma lui mi difende lo stesso e non vuole che scrivo su Facebook. Ma come faccio a raccontare alla Rosina allora? Voi fate finta che non ho scritto su Facebook. Quando qualcosa non ci piace alla fine il meglio viene da lì. Io, per esempio, ho conosciuto altre persone simpatiche a mille che non gli piace che vogliono fare una pista di motocross ai Valenzani. Probabilmente non le avrei conosciute se non avessero voluto fare una pista di motocross ai Valenzani. Uno simpatico a mille che ho conosciuto è Angelo. Angelo me l’ha fatto conoscere proprio la pista di motocross ai Valenzani. Angelo abita a Valvinera. Lui ha lavorato al Cern di Ginevra, che io non me lo immaginavo neanche che a Valvinera ci fosse uno così intelligente che lavorava al Cern di Ginevra. Angelo conosce tante storie di Refrancore che le racconta a me e alla Rosina. Un’altra simpatica a mille che ho conosciuto è Angela. Angela ha un’associazione a Castagnole Monferrato. L’associazione si chiama Spazio Indaco. Si fanno tantissime cose quando non c’è la pandemonia nell’Associazione Spazio Indaco. Andare da Angela non è come se vai in un negozio normale e ti dicono fa tot, lei ti dice che ognuno dà quello che può. Si chiama il contributo etico libero. Che io, il contributo etico libero, lo colloco tra il meglio che viene da lì. Da Angela, poi, ho conosciuto Maria Teresa, che ti insegna a guardare la luna e le stelle. Un’altra simpatica a mille che ho conosciuto è Patrizia, che lei la pandemonia la patisce perché è sempre in giro per il mondo e con la pandemonia devi stare a casa. E non ve li dico tutti quelli che ho conosciuto e che metto tra il meglio che viene da lì. Tra il meglio che viene da lì, metto anche Crivelli che lo conoscevo già prima. Crivelli, se lo conoscono a Rocchetta Tanaro, poi lo vogliono. Perché Crivelli, secondo me, le origini sono di Rocchetta Tanaro non di Castagnole Monferrato. Crivelli produce ruché che è un vino buono a mille. Crivelli mi ha fatto due telefonate nella vita: una per dirmi di andar piano in macchina, perché quella sera uscivano le prime rane e rischiavo di investirle. L’altra telefonata che mi ha fatto Crivelli, lui era in vigna e aveva appena avvistato due avvoltoi. Tra il meglio che viene da lì, metto anche Gianluca che anche lui viene in tribunale con me e poi decidiamo quale bottiglia beviamo alla sera per festeggiare i momenti difficili e il meglio che viene da lì. Tra il meglio che viene da lì, metto Gian Paolo, Ketty e Carmine che anche loro vengono in tribunale con me e insieme condividiamo i momenti difficili e il meglio che viene da lì. Che i momenti difficili fai cosa vuoi, loro arrivano come è arrivata la pandemonia, ma a volte il meglio viene proprio da lì.