“Siate Affamate”

La Rosina e io abbiamo ricevuto due regali in questi giorni. Il primo sono le tagliatelle fatte a mano di Anna. Che noi la ringraziamo Anna. L’altro regalo me l’ha fatto Antonietta ed è una mascherina con il sorriso della Rosina. Il disegno l’ha fatto Emanuela. Che noi le ringraziamo tanto Antonietta, Emanuela e Anna per questi regali. Io ho la fortuna di avere tante amiche. Le mie amiche più del cuore sono in una chat di WhatsApp che si chiama “Siate affamate”. Che l’abbiamo chiamato così il gruppo di WhatsApp “Siate affamate” perché c’entra sempre un regalo: un anno, Donatella mi aveva fatto un gadget da regalare a Natale a tutti quelli con cui lavoro. Io le avevo detto di scrivere: stay hungry stay foolish. Lei l’ha tradotto: siate affamate, siate folli. Così l’ho regalato alle donne, il gadget con siate affamate. Che andava bene come augurio durante la pandemonia siate affamate. L’immagine del gruppo WhatsApp “Siate affamate” è una che a Natale si attacca alla bottiglia della vodka. Nel gruppo WhatsApp “Siate affamate” parliamo di tante cose. Tante cose ma sempre un po’ da ridere. Quando Donatella manda sul gruppo WhatsApp “Siate affamate” la foto di Ugo il ratto, Romina e Cinzia abbandonano. Poi io le riaggiungo sul gruppo WhatsApp “Siate affamate”. Nadia, ieri, ha postato un quiz: hai mai avuto problemi con l’alcol? Risposte possibili: 1) sì 2) a volte 3) no, l’ho sempre trovato. Noi abbiamo tutte risposto l’ultima: no, l’ho sempre trovato. Oggi Nadia ha postato un audio che sua zia Carlottina dice: quando finisce sta pandemonia? Anche sua zia Carlottina, non solo suo papà Ottavio, dice pandemonia. Ieri Elena ha scritto che il 1° giugno va subito al ristorante. Anche se Elena ce l’ha un ristorante a Cortiglione di Robella d’Asti, lei il 1° giugno vuole subito andare al ristorante di qualcun altro. E anche Donatella il 1° giugno va subito al ristorante. E anche Paola e Giuly. Che tutte non vediamo l’ora che riaprono i ristoranti. Io, domani, faccio il mio primo delivery con il Ristorante Roma Viarigi. Ho ordinato: affettato misto, carne cruda, insalata russa e le crespelle. Che sono così felice come quando, da piccola, il giorno dopo andavo in gita. Al Ristorante Roma di Viarigi, io festeggio tutti i miei compleanni. Anche quando non abitavo ancora a Viarigi, festeggiavo tutti i miei compleanni. Perché al mio compleanno io voglio il fritto misto alla piemontese. Che bisticcio sempre con mia mamma perché io voglio solo il fritto misto alla piemontese e lei vuole anche tutti gli antipasti. Io le dico che poi è troppo ma alla fine mi convince sempre perché mi dice: cosa vuoi che sia un po’ di insalata russa? Un po’ di insalata russa è verdura. Allora al mio compleanno mi faccio mettere un po’ di insalata russa che è tanto è verdura e il fritto misto alla piemontese. Un compleanno, le mie amiche del gruppo WhatsApp “Siate affamate” mi hanno regalato un uomo gonfiabile. Si chiamava Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso. Ve lo giuro che si chiamava così: Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso. Mia mamma e mio papà si sono vergognati al Ristorante Roma di Viarigi, ma tanto le conoscono le mie amiche del gruppo WhatsApp “Siate affamate”. Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso, ha avuto una lunga vita. Sgonfiato, stava in un cassetto della mia camera. Solo il coso non si sgonfiava. E mia mamma tutte le volte che apriva il cassetto si spaventava e lo richiudeva subito. Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso, mi ha accompagnato a tutti i matrimoni delle mie amiche. L’ultimo quello di Mirella, che poi me l’hanno scoppiato quella sera Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso. Lì, al matrimonio di Mirella, è finita la mia storia con Mimmo, l’uomo risparmioso non mangia non beve e al coso sempre generoso. Anche stasera accetto la sfida del libro che mi hanno lanciato Vittoria e Rosanna e vi consiglio “Le Solite Sospette” di John Niven che parla di quattro anziane che decidono di fare una rapina in banca. È esattamente così che noi del gruppo WhatsApp “Siate Affamate” vogliamo diventare da vecchie. Infatti, lo sapeva Barbara che me l’ha regalato e la ringrazio. C’è da morir dal ridere e in questi giorni di pandemonia, di ridere, tutti ne abbiamo un gran bisogno.