Nonno Rino
Nonno Rino è un gatto di strada. L’ha trovato Anna tra la vita e la morte. E Anna, che a Viarigi è diventata la mia migliore amica insieme a Monica (ma Monica è degli Accorneri e non di Viarigi), mi ha telefonato perché nonno Rino stava morendo. L’abbiamo portato da Ferreri Marina, la veterinaria di Refrancore, che anche se c’è il coronavirus, l’ha salvato. Perché ci sono persone che se anche c’è il coronavirus, hanno un cuore. Nonno Rino non ha una casa e allora, d’accordo con Rosina, gli abbiamo dato una casa che è poi la caldaia. Nonno Rino la vive rilassato come in un soggiorno alle Maldive. Tutti i giorni pulizia della camera, acqua fresca e cibo gourmet. Oggi voleva farsi le unghie. Nonno Rino è brutto, ha le orecchie mozze, vecchio, storto e puzza tantissimo. Puzza così tanto che se la gioca con l’alito di Nonna Stella. Rosina e io non riusciamo a dirvi cosa è peggio, ma almeno di sti tempi ottimizziamo l’uso della mascherina. Nonno Rino è peggio della bagna cauda. E ha anche un sacco di pulci, ma noi gli vogliamo bene lo stesso. Nonno Rino è un gatto di strada ma ha dei gusti un po’ difficili: lui vuole la carne fresca del macellaio, tritata fine fine. Ma ai carabinieri come glielo spiego che vado dal macellaio per comprare la carne a nonno Rino? Posso dire che compro la carne per me, ma io non mangio carne da mesi e probabilmente non ne mangerò più. E poi non ero brava nemmeno da piccola a dire le bugie. Diventavo subito rossa anche se dicevo la verità. Figurati le bugie. Nonno Rino ha gusti difficili e puzza ma lo teniamo lo stesso qui, e lo amiamo. E speriamo che anche voi se vi capitasse di trovare un gatto brutto, con le orecchie mozze, vecchio, storto e che puzza tantissimo, deciderete di non lasciarlo morire così sulla strada. Ma farete come nello spot della Barilla degli Anni 80 e ve lo portate a casa, lo mettete al caldo nella coperta vicino al camino acceso e vostra mamma ve lo fa tenere anche se è brutto, con le orecchie mozze, vecchio, storto e puzza tantissimo. Perché se noi siamo gentili e utili agli altri esseri su questo pianeta, la Natura forse si deciderà a ritirare il coronavirus perché se uno è gentile e utile con la Natura, non deve morire.