La Nonna
La Nonna è arrivata il 9 agosto della scorsa estate. Non si chiamava Nonna, si chiamava Stella Cometa che è proprio un bel nome. Ma noi la chiamiamo Nonna per comodità. È nata nel 2006 ed è stata in canile ad Asti, prima di essere adottata dalla signora Rosalba R. Che poi la signora Rosalba R. si è ammalata perché anche lei era una nonna ed è andata nel paradiso nei nonni. E allora più nessuno voleva la Nonna. Perché i nonni nessuno li vuole, nemmeno quelli umani, figurati cani. Noi l’abbiamo voluta. Neanche ce l’ha rifilata Elisa. L’abbiamo proprio voluta. E poi abbiamo capito perché nessuno la voleva: la Nonna ha l’alito che puzza tantissimo. Ma tantissimo proprio. Che la mia amica Giuliana, che fa la dottoressa, in questi giorni la voleva affittare da mettere davanti al suo studio medico per tenere lontani i pazienti non urgenti. Abbiamo anche pensato che i biscotti verdi che compriamo da Ivana, in realtà non siano alla mela, ma al bagnetto verde. Ve lo ricordate il bagnetto verde che faceva vostra nonna che vi rimaneva la bocca impastata d’aglio e acciughe che neanche la bagna cauda? Ecco la Nonna puzza così. Quando è arrivata la Nonna, Rosina non c’era ancora. Si sono conosciute dopo. E la Nonna guarda Rosina torva come fa con tutti: persone e animali. Perché la Nonna non ha proprio un bel carattere. La Nonna morde. Ma te ne accorgi prima perché appena apre la bocca, senti la puzza dell’alito. La Nonna ha già morsicato tutti: Olivia, Agata, Claudio e anche me. I gatti no, non li morde. Li ignora. Neanche Rosina ha mai morsicato perché adesso la Nonna si sta addolcendo un po’. E ogni tanto è anche felice. Di sicuro, si è rassegnata a vivere qui. Chissà che nostalgia per quelle serate d’inverno al caldo vicino alla stufa, lei e la signora Rosalba R. Sole loro due che si guardavano e la signora Rosalba R. che le parlava come io oggi faccio con la Rosina. La Nonna ha l’alito che puzza tantissimo, morde e russa. Russa fortissimo che, di notte, ci sveglia. La Nonna è egoista, di quell’egoismo che a volte ti viene quando invecchi. Se ne sbatte di me, di Olivia, di Agata, dei gatti, della Rosina, figurati del coronavirus. Alla Nonna, l’unica cosa che interessa è mangiare. La Nonna ha l’artrosi, sta seduta tutto il giorno. Ma quando arriva l’ora del mangiare, la Nonna si alza di scatto, corre veloce come una gazzella e abbaia. Da quando è arrivata la Nonna, non ho mai più messo la sveglia perché la Nonna alle 7 abbaia perché vuole mangiare. E poi la Nonna fa anche la guardia perché un ladro ci pensa due volte a entrare in una casa dove si sente l’alito della Nonna. La Nonna, l’unica che ama dopo la signora Rosalba R., è l’Antonietta, che quando non c’è il coronavirus, tiene a posto la casa. Ho pensato che assomigli alla signora Rosalba R. O forse perché l’Antonietta quando arriva, le dà il biscotto alla mela che però è al bagnetto verde. Anche la Nonna di prima mordeva (quella che invece mi aveva rifilato Elisa) ma amava l’Antonietta, perché l’Antonietta una volta aveva paura dei cani e adesso non più. E per fortuna all’Antonietta che la Nonna abbia l’alito che puzza, gliene frega niente. E anche ad Alice, Cristina e Anna, che quando non c’è il coronavirus e c’è il Vinitaly, vengono a guardare la Nonna. Ma non a tutti gliene frega niente dell’alito della Nonna. Infatti, io, il problema di riempire il bed&breakfast, ce l’avevo già prima del coronavirus perché avrei dovuto spiegare che la Nonna ha l’alito che puzza tantissimo. E allora non avevo mai aperto il bed&breakfast perché dovevo distribuire le mascherine già prima del coronavirus. Anche la mia amica Fermina ha tanti cani e gatti nonni con l’alito che puzza tantissimo. Lei li cerca proprio così: vecchi, zoppi, brutti, malati e che puzzano tantissimo. Ma lei è felice. A lei la mia Nonna con l’alito che puzza, piacerebbe tantissimo. Non gliela presento perché ho paura che poi la voglia. Se non viene nessuno nemmeno dopo il coronavirus, posso invitare lei nel mio bed&breakfast La Butte de Viaris. E magari anche l’Antonietta, Anna, Cristina, Alice. E a loro, Rosina e io, non le facciamo neanche pagare la notte nel bed&breakfast, perché a loro che la Nonna abbia l’alito che puzza tantissimo, gliene frega niente.