Il vestito del diploma Ais

Oggi, 3 aprile, pensavamo tutti fosse l’ultimo giorno di quarantena. In verità, già da un po’, non lo pensavamo neanche più che fosse l’ultimo giorno di quarantena. La Rosina, che non è l’ultimo giorno di quarantena, alla fine, è abbastanza contenta perché lei a fare l’uovo c’ha preso gusto. Anche Olivia e Agata sono contente che non è l’ultimo giorno di quarantena, così io sto a casa. I gatti e alla Nonna gliene frega niente né del coronavirus né della quarantena né se io sto a casa o esco. Sarebbe bello essere tutti come i gatti e la Nonna che non te ne frega niente di niente e ti passa anche la quarantena. Ma come per l’ultimo giorno di qualsiasi cosa che si rispetti, la Rosina e io avevamo tenuto in serbo un post che sappiamo che alcuni stanno aspettando. Nell’ultimo giorno di quarantena che non è l’ultimo, la Rosina e io vogliamo parlarvi di quando abbiamo fatto il corso Ais Asti. Il corso Ais è quello per diventare sommelier, che Ais è l’Associazione Italiana Sommelier. La Rosina mi ha fatto notare che, giralo come vuoi, io sempre di vino parlo. Il corso Ais non è uno: il corso Ais sono tre e poi c’è l’esame che diventi sommelier per davvero. Se dovete fare un buon proposito del dopo coronavirus, il corso Ais è un buon proposito per il dopo coronavirus. Che non è una noia il corso Ais. Al corso Ais, vi divertite. Se poi siete nel tavolo giusto, vi divertite a mille. Il mio tavolo era un tavolo giusto e ci divertivamo a mille. Al mio tavolo, c’erano Monica del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del MonferratoMariannaMartinaDomenico della Montagnetta e Stefano dell’Azienda Agricola Franco Roero. Noi, a volte, ridevamo tantissimo che ci dicevano di stare un po’ zitti. Quando ho fatto il corso Ais, nel 2013-2014-2015, la Rosina non c’era ancora. Ma io avevo già un’affinità con la Rosina. Adesso ve la racconto, perché io non vi voglio parlare di cosa si studia al corso Ais. Cosa si studia al corso Ais lo scoprirete se fate il buon proposito del dopo coronavirus, e fatelo il buon proposito, io vi voglio raccontare perché avevo già un’affinità con la Rosina. Che l’affinità è questa: la Rosina e io ci vestiamo uguali. Pensateci. Ormai, per me, è una certezza. E voi vi chiederete: cosa c’entra che ti vesti come la Rosina con il corso Ais? E invece, c’entra perché il mio più grande problema del corso Ais era: come faccio ad andare a ritirare il diploma dell’Ais, dopo l’esame, se io mi vesto sempre come la Rosina? Che la Rosina non c’era ancora, ma io già sapevo che mi vestivo come la Rosina. Per andare a ritirare il diploma dell’Ais, devi andare vestito in bianco e nero, ma io, di vestiti in bianco e nero, non ne ho mai avuti. Marianna, che si veste bene, voleva prestarmeli. Ma Marianna è magra e a me i suoi vestiti non entrano. Allora il mio problema già dal primo giorno del corso Ais era: con che vestito posso andare a ritirare il diploma dell’Ais? Martina mi ha persino disegnato lei un vestito per andare a ritirare il diploma dell’Ais, che la ringrazio tanto. Era un vestito bellissimo, verde con tutti i fiori colorati, che metteva allegria. Ma anche quello non era bianco e nero e non ci potevo andare a ritirare il diploma Ais con il vestito che mi aveva disegnato Martina. Che poi mi è venuta in mano una foto di quando ero piccola piccola e ho scoperto che, già alla recita dell’asilo, mia mamma mi vestiva come la Rosina. Tutti gli altri erano in bianco e nero, e io, sul palco, vestita come la Rosina. Allora, ho deciso che a ritirare il diploma dell’Ais, ci andavo vestita come la Rosina e basta. Marianna e Martina, che sono un po’ maligne, dicono che mi hanno dato il diploma dell’Ais lo stesso anche se ero vestita come la Rosina solo perché Mauro e io siamo un po’ innamorati. Che poi è vero che Mauro e io siamo un po’ innamorati, ma senza che sua moglie sia gelosa. Mauro e io ci siamo un po’ innamorati sul Grignolino. E quando ti innamori sul Grignolino, niente, non ti passa più. E rimani innamorato per sempre, perché il Grignolino è così. Provate anche a voi a innamorarvi per sempre con il Grignolino, poi mi dite. Io non capisco solo perché Paolo, che è il delegato Ais di Asti, non mi chiami mai a fare i servizi da sommelier. Io, giuro, che c’andrei vestita come la Rosina a fare i servizi. E a proposito di buoni propositi, la Rosina e io, avremmo la richiesta di un buon proposito per Fabio e Mauro. Che tutti i sommelier che si rispettino, hanno sempre ritirato il diploma dell’Ais da Berlucchi. Solo noi, lo abbiamo ritirato al Museo dell’Automobile di Torino. Che il Museo dell’Automobile di Torino è bellissimo eh, per la carità, ma vuoi mettere ritirare il diploma dell’Ais da Berlucchi? E allora la Rosina e io, chiediamo a Fabio e Mauro, che il loro buon proposito del dopo coronavirus, sia andare tutti insieme da Berlucchi e far finta che ci danno di nuovo il diploma. Così anche noi lo ritiriamo da Berlucchi, il nostro diploma da sommelier. E poi ci beviamo le bollicine di Berlucchi, che già solo l’idea ci passa di più la quarantena. Io, per l’occasione, penso già a che vestito mettermi. E poi, vi sfido a riconoscere me dalla Rosina.